venerdì 18 ottobre 2013

6. Pollo alla birra "CPA style"


Ingredienti per 1 persona:

- 1 pollo intero
- Salvia molto abbondante
- ca. 1 litro e mezzo di birra rigorosamente alcolica
- Olio di oliva abbondante
- Sale

Gli era, a dire il vero, un bel po' di tempo che non ci si vedeva quaggiù sulle "Ricette Asociali"; ma essendo, appunto, asociali esse si riservano il sacrosanto diritto di pubblicarsi quando par loro e piace. Come state? Tutto bene? Avete intanto preparato le ricettine che vi ho fornito? Ne avete riportato i debiti danni gastrici? Ok, rieccomi dunque, e stavolta con una ricetta che, invero, non è mia anche se proviene da un luogo che frequento regolarmente: il CPA Firenze Sud. Ovviamente, pur essendo comunque abbondati, non ho riportato le dosi in uso al centro sociale autogestito, dove si mettono regolarmente a tavola decine di persone; qui, come si sa, vige il principio dell'asocialità monodose. Con questa ricetta, peraltro, inizierà una "categoria" dove verranno riportati i capisaldi culinari in uso in via di Villamagna. 

Prendete il pollo intero e trattatelo malissimo, perche va letteralmente fatto a pezzi. Al CPA ci si serve del coltellone a mannaja, tirandogli sul tagliere de' colpi terrificanti; se non lo avete, trovate il coltello più grosso che ci avete e fate conto di averci sul tagliere, che so io, Giovanardi. I pezzi di pollo devono essere di media grandezza; né troppo grossi, né troppo piccoli. Se sono troppo piccoli, si sfanno durante la cottura (che è lunga); se sono troppo grossi, tanto varrebbe mettere a cuocere il pollo intero e no che non si fa così, perbacco.

Una volta giustiziato il pollo (se volete, al posto di Giovanardi potete metterci Emanuele Filiberto di Savoja o chiunque vi pare), prendete un tegame piuttosto grosso. Qui c'è la questione dell'olio; se avete un tegame antiaderente dev'essere abbondante, ma non esagerato. Se invece non lo avete antiaderente, dovete metterci una quantità esagerata d'olio d'oliva, perché sennò il pollo attacca che è un bigiù e va a finire che ci tirate dei mòccoli a quel cristodiddìo da farlo scendere dalla croce. In ogni caso, se avete intenzione di risparmiare olio questa non è la ricetta per voi e fatevi un Quattro Salti in Padella e magari anche in Cvlo.

Nel frattempo avrete pulito tanta, tanta salvia. Anche per la salvia vale la regola dell'estrema abbondanza: ce ne vuole davvero parecchia. Una volta scaldato quel mare d'olio che galleggia nel tegame, infilateci il pollo giovanardato alla mannaja, il quale deve rosolare tutto e ammodino. Non ci devono, insomma, essere pezzi non rosolati. Giratelo quindi abbastanza spesso e, per ora, salatelo poco.

Quando sarà rosolato, è l'ora di metterci la (tanta) salvia; fate amargamàlla e risalate il tutto girando per un paio di minuti. Poi pigliate la birra, tenendo presente che non importa che sia superbirra artigianale prodotta in edyzione lymitata e myllesimata, e nemmeno birra trappista belga: va bene anche la birraccia da muratori, anzi benissimo, ma basta che sia alcolica. Non fate come il sottoscritto, che qualche giorno fa ha comprato per sbaglio un troiaio di birra analcolica, che non sa veramente di una sega e che non insaporisce il pollo. Buttatela nel tegame senza pietà, ché è anche bellina perché fa tutta la schiuma che sfrigola: il pollo e la salvia devono essere ricoperti completamente. Se un litro e mezzo non basta, ce ne mettete ancora. Non si scampa.

A questo punto, accendetevi la pipa e aspettate, perché dovrete abbassare un po' la fiamma e aspettare che la birra evapori quasi tutta. Naturalmente girate quando bisogna, e casomai aggiustate di sale. Il fuoco dev'essere spento quando è rimasto nel tegame un fondo condensato di birra sufficiente a fare da "salsina"; il resto sarà stato assorbito dal pollo assieme all'aroma salviàtico. A questo punto il tutto è pronto e servitevi in tavola, senza un cazzo di nessuno e godendovi su RAI Storia una bella puntata di "90° Minuto" del 1978 con Tonino Carino, Luigi Necco, Giorgio Bubba e Ferruccio Gard.

So che vi sembrerà del tutto incredibile, ma il pollo alla birra si accompagna con la birra. Magari un po' piu' buona; al discount, ad esempio, si vendono delle birre polacche in lattina veramente ottime se si ha soltanto l'accortezza di non provare a pronunciarne il nome.