lunedì 4 febbraio 2013

3. Pasta con le erbette all'Isolottina




Ingredienti per 1 persona:

- 100 g di pasta a piacere (spaghetti, penne rigate, ecc.)
- Origano secco
- Prezzemolo secco
- Erba cipollina secca
- Basilico secco
- Semi di sesamo
- Semi di papavero
- 3 cucchiai di olio
- (Facoltativo) 1 spicchio d'aglio a pezzetti
- (Facoltativo) Peperoncino secco a volontà

In un dato cassetto o sportello di ogni Asociale certificato e garantito si trovano boccette varie di "erbette" e spezie varie: ho come il vago sospetto che il sig. Cannamela di Bologna, fondatore della "premiata ditta" che si occupa di erbe e spezie in boccetta, debba molto del suo successo agli Antifamiglia. La famiglia ha bisogno del gran sugone, del ragù carico, delle complicatissime paste al forno rituali; l'Antifamiglia utilizza quel che c'è. Propongo quindi questa autentica "gloria" dell'Asociale, nata un giorno in cui c'era da svuotare tutta una serie di boccette di roba. La negazione totale del "family day". Precisazione necessaria: le erbette indicate negli ingredienti sono quelle che -di solito- ci metto io; voi, come sempre, fate quel che vi pare evitando però di metterci quell'avanzo di datura stramonium che vi è servito per far fuori l'anziano vicino rompicoglioni, oppure quella presina di aconito (o napello) con cui avete condito l'insalatina casualmente offerta al testimone di Geova. Il nome della pasta è un sentito omaggio al quartiere dove abito e che ha visto nascere questa preparazione fondamentale.

Per la buona riuscita della Pasta con le erbette all'Isolottina è necessario ancora una volta il simil-wok dell'Ikea, ma va bene anche un padellone profondo e antiaderente. Ci vuole parecchio olio: almeno 3 cucchiai. Mentre cuoce la pasta che avete scelto (consiglierei però di evitare le bieche penne lisce, che non pigliano il sugo nemmeno a pigiarle), fate scaldare l'olio (assieme, se volete, all'aglio tritato e al peperoncino; ma va bene anche senza) e buttateci poi, senza nessuna pietà, le erbette secche e i semi in notevole quantità  Si tratta di un particolare decisivo: se non abbondate, la pasta non saprà assolutamente di una segaccia nulla. Se vedete che le erbette formeranno una poltiglia, aggiungete ancora dell'olio; rimestate comunque sempre bene col cucchiaio di legno. Tra le erbette prescelte soltanto una è assolutamente obbligatoria: i semi di papavero, che danno al tutto una piacevolissima consistenza granulosa (e che, peraltro, cacherete interi per un paio di giorni). Per il resto potete sbizzarrirvi variando, togliendo, aggiungendo. Il sughetto va messo dopo 4 minuti al minimo storico; quando la pasta sarà cotta come più vi piace, la scolate, e la buttate in padella aumentando per 30 secondi leggermente il fuoco e mescolando ammodino. Generalmente, la combinazione di erbette dà al tutto un sapore squisitamente amarognolo e croccantiello. Se ce lo mettete, non esagerate mai con l'aglio, sennò sa tutto quanto d'aglio; il peperoncino, invece, ce lo potete mettere come più vi aggrada. La pasta con le erbette, oltre ad essere rapidissima, è il sistema più sicuro per disfarvi di quintali di boccette, sacchettini eccetera; non esitate a far fuori tutto perché, lo ripeto, se non si abbonda non viene bene.